Giornata Nazionale del Mare 2025

Giovedì 10 aprile, il Circolo Nautico Il Corallo “Mimmo Marchica” ha celebrato la Giornata del Mare e della Cultura Marinara 2025, presso la propria sede nautica, situata in Piazza Marinai d’Italia, Molo di Ponente del Porto di Sciacca, aperto alle scuole e a tutta la cittadinanza.
Un’opportunità per scoprire e approfondire tutto ciò che riguarda il mondo del mare e le sue risorse.
La Repubblica Italiana riconosce ogni anno “la Giornata del mare e della cultura marinara” al fine di sviluppare la cultura del mare intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo, sportivo ed economico.
Una giornata che ha coinvolto attivamente più di 150 alunni degli Istituti Comprensivi “Mariano Rossi”, “Agostino Inveges” e “Dante Alighieri” di Sciacca, offrendo loro un percorso educativo che fonde storia, tradizioni, poesia e conoscenza diretta.
I giovani studenti hanno avuto l’opportunità di visitare il Circomare di Sciacca, dove hanno osservato da vicino le unità navali della Guardia Costiera e approfondire le essenziali attività di tutela e sicurezza svolte in mare.
La celebrazione della “Giornata del Mare” a Sciacca è stata fortemente voluta dal Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Sciacca, T.V. Biagio Ciancialo, con l’alto intento di accrescere, tra le giovani generazioni, la cultura e la coscienza marittima, rendendo omaggio alle gloriose tradizioni della marineria italiana.
Nel suo intervento, il Comandante ha evidenziato il valore sociale, culturale ed economico del mare, promuovendo con convinzione un messaggio di educazione e sensibilizzazione ambientale, rivolto in particolare ai più giovani, affinché crescano nel rispetto e nella tutela del patrimonio marino.
Il mare, infatti, costituisce per l’Italia un’eredità di straordinario valore scientifico, ambientale e archeologico, che ci è affidata in custodia e che abbiamo il dovere di preservare e tramandare intatta alle generazioni future.
Il Comandante ha infine sottolineato come il mare rappresenti una risorsa strategica di primaria importanza, svolgendo un ruolo determinante per la crescita sostenibile e lo sviluppo economico del nostro territorio.
L’11 aprile non è una data casuale. È il giorno in cui, più di trent’anni fa, è avvenuto uno dei più gravi disastri ambientali marini nella storia del nostro Paese.
L’11 aprile 1991, infatti, la petroliera “Haven” prese fuoco e successivamente affondò al largo delle coste liguri, nel golfo di Arenzano, nell’incidente persero la vita quattro membri dell’equipaggio e il comandante, mentre 90.000 tonnellate di petrolio andarono in fiamme e finirono in mare.
Gli effetti devastanti di quella tragedia sono ancora visibili, con il relitto che giace tuttora sul fondale marino.
Questa data deve essere un richiamo per tutti noi, affinché ognuno faccia la sua parte per evitare che simili incidenti si ripetano.
La giornata ha proseguito presso la sede nautica del Circolo Il Corallo, con una serie di proiezioni di video, incontri informativi e momenti di profonda riflessione sulle tradizioni marinare e sulle antiche leggende legate al mare, realizzati grazie alla collaborazione del personale della Guardia Costiera e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
In questa cornice, sono state conferite delle targhe ricordo al Comandante della locale Capitaneria di Porto, in riconoscimento della sua lodevole iniziativa rivolta ai giovani, mirata a diffondere la cultura del mare e a sensibilizzare sulle tematiche ambientali, nonché al giovane socio Vittorio Galluzzo, che si è distinto per un gesto di straordinario coraggio, scrivendo una pagina indelebile di eroismo nella memoria del mare, rischiando la propria vita per salvare quella degli altri.
Interessante e gradito l’intervento del Dott. Alessandro Giannì di Greenpeace Italia, che ha parlato delle gravi conseguenze dei disastri ambientali e dell’importanza dei cetacei nel Mediterraneo, veri indicatori della salute del mare, infatti la loro presenza segnala un ecosistema marino sano; al contrario, la loro scomparsa è un campanello d’allarme.
Il signor Calogero Montalbano ha avuto l’onore di illustrare l’antica arte dei pescatori locali, soffermandosi in particolare sul raffinato processo di rammendo delle reti, una tradizione che affonda le sue radici nella storia della comunità marittima.
Infine, i Soci che, con ammirevole dedizione e spirito di condivisione, hanno messo a disposizione le proprie imbarcazioni, accogliendo con generosa ospitalità i ragazzi e illustrando con competenza le diverse componenti dell’arte nautica, dalle strutture dell’imbarcazione alle più raffinate tecniche di navigazione.
È stato grazie al prezioso e generoso contributo di tutti che si è reso possibile il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati, assicurando che l’iniziativa si traducesse in un risultato concreto, condotto con impeccabile rigore, indiscussa efficacia e nel rispetto dei più alti e imprescindibili principi di qualità e di sicurezza.
La “Giornata del Mare” ha avuto lo scopo di suscitare una profonda riflessione nella cittadinanza, in particolare nei giovani, sull’indispensabile necessità di preservare e tutelare l’ambiente marino, affinché le generazioni future possano continuare a fruire delle sue incommensurabili ricchezze naturali.
L’evento si è concluso con un elegante momento di convivialità, arricchito dalla generosa colazione offerta dai Soci del Corallo, simbolo di solidarietà e condivisione.
Il Presidente dell’Associazione
Francesco Galluzzo